Nel secondo trimestre del 2012 attività produttiva delle imprese manifatturiere bresciane ha registrato una decisa flessione, dopo il modesto incremento evidenziato nei primi 3 mesi, risentendo principalmente della debolezza della domanda interna, del peggioramento del quadro macroeconomico europeo e del rallentamento degli ordini provenienti dal mercato extra europeo.
In calo i settori produttivi della meccanica tradizionale e dei mezzi di trasporto (- 3,9%), carta e stampa (- 2,9%), legno e mobili in legno (- 2,2%), tessile (- 2,1%), chimico, gomma e plastica (- 1,9%), abbigliamento (- 1,7%), meccanica di precisione e costruzione di apparecchiature elettriche (- 0,9%), calzaturiero (- 0,6%), agroalimentare e caseario (- 0,1%).
In aumento invece la produzione di maglie e calze (+ 1,1%), materiali da costruzione ed estrattive (+ 2%), metallurgico e siderurgico (+ 2,1%).
Le aspettative per i prossimi mesi sono negative per quasi tutti i settori e più ottimistiche per gli operatori dei settori agroalimentare e caseario, carta e stampa, meccanica di precisione e costruzione di apparecchiature elettriche.
In particolare l’andamento per il settore della meccanica di precisione ha evidenziato un calo dello 0,9% sul trimestre precedente e dell’11,7% rispetto al secondo trimestre 2011 e anche i consumi energetici sono calati dello 0,6%.
Nel complesso le vendite sono in positivo, in particolare per i mercati extra UE. Le prospettive a breve sono positive per tutte le variabili considerate, in particolare per gli ordinativi dai mercati extra UE.
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FONTE: http://www.ecodellevalli.tv/cms/?p=46129
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